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Quattro regioni a rischio lockdown nella giornata di oggi

Quattro regioni a rischio lockdown nella giornata di oggi. Si tratta di Emilia Romagna, Campania, Veneto e Friuli Venezia Giulia, entrate in scenario 4. Sarebbero queste, infatti, le 4 regioni per cui dovrebbero essere anticipate misure più restrittive

A cui si è riferito il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa ieri al ministero della Salute.

“Sulla base dell’ultimo monitoraggio ci sono 4 regioni che vanno verso un rischio alto e nelle quali è opportuno anticipare le misure più restrittive”, aveva detto Brusaferro. Oggi forse il passaggio da zone arancioni a zone rosse.

Galli: “Siamo come in guerra, sotto assedio. Lo si vuole capire?”.

Così alla Voce di Rovigo Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive alla università statale di Milano e direttore Malattie infettive dell’ospedale Sacco.

Che striglia il Veneto

“Le piazze piene di questi giorni mostrano una pericolosa tendenza a trasgredire. Alcuni sembrano ostinarsi a non voler capire”

“Che siamo nel pieno di una guerra contro un nemico, il Covid, che non è disponibile alla trattativa. Per questo non c’è alcun dubbio che l’appello dell’ordine dei medici per un lockdown in tutta Italia sia condivisibile”.

Ricciardi: “Prossimi mesi terribili, virus rapidissimo”

Lo ha rimarcato Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di ‘Agorà’ su RaiTre.

“Il personale medico e sanitario è più restio oggi a entrare nei reparti Covid perché è stato anche vilipeso – ha aggiunto – Dopo la prima fase ‘eroica’ oggi è cambiata la situazione”.

Ricciardi è intervenuto anche sulle polemiche e i sospetti sui dati inviati dalle Regioni che alcuni denunciano possa essere manipolati

“Non ci voglio nemmeno pensare che i dati possano essere stati manomessi, perché sarebbe un reato gravissimo”, ha precisato.

Infine il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza si è espresso anche sul vaccino Pfizer.

“E’ una notizia bellissima, ma le prime dosi arriveranno auspicabilmente all’inizio dell’anno prossimo, non prima, per questioni di autorizzazioni.”

“Siamo fiduciosi che nel 2021 – ha concluso – avremo uno o forse 2 vaccini, ma anche allora dovremo stare attenti”. Fonte AdnKronos

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