Ricciardi: “Prossimi mesi terribili, virus rapidissimo”. Lo ha rimarcato Walter Ricciardi, docente di Igiene all’università Cattolica e consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ospite di ‘Agorà’ su RaiTre.
“Il personale medico e sanitario è più restio oggi a entrare nei reparti Covid perché è stato anche vilipeso – ha aggiunto – Dopo la prima fase ‘eroica’ oggi è cambiata la situazione”.
Ricciardi è intervenuto anche sulle polemiche e i sospetti sui dati inviati dalle Regioni che alcuni denunciano possa essere manipolati
“Non ci voglio nemmeno pensare che i dati possano essere stati manomessi, perché sarebbe un reato gravissimo”, ha precisato.
Infine il consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza si è espresso anche sul vaccino Pfizer.
“E’ una notizia bellissima, ma le prime dosi arriveranno auspicabilmente all’inizio dell’anno prossimo, non prima, per questioni di autorizzazioni.”
“Siamo fiduciosi che nel 2021 – ha concluso – avremo uno o forse 2 vaccini, ma anche allora dovremo stare attenti”.
Quattro regioni a rischio lockdown nella giornata di oggi
Si tratta di Emilia Romagna, Campania, Veneto e Friuli Venezia Giulia, entrate in scenario 4. Sarebbero queste, infatti, le 4 regioni per cui dovrebbero essere anticipate misure più restrittive
A cui si è riferito il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa ieri al ministero della Salute.
“Sulla base dell’ultimo monitoraggio ci sono 4 regioni che vanno verso un rischio alto e nelle quali è opportuno anticipare le misure più restrittive”, aveva detto Brusaferro. Oggi forse il passaggio da zone arancioni a zone rosse.
Galli: “Siamo come in guerra, sotto assedio. Lo si vuole capire?”.
Così alla Voce di Rovigo Massimo Galli, ordinario di Malattie infettive alla università statale di Milano e direttore Malattie infettive dell’ospedale Sacco.
Che striglia il Veneto
“Le piazze piene di questi giorni mostrano una pericolosa tendenza a trasgredire. Alcuni sembrano ostinarsi a non voler capire”
“Che siamo nel pieno di una guerra contro un nemico, il Covid, che non è disponibile alla trattativa. Per questo non c’è alcun dubbio che l’appello dell’ordine dei medici per un lockdown in tutta Italia sia condivisibile”. Fonte AdnKronos