Bimba uccisa sulle strisce davanti a mamma e papà. Chiuse le indagini sulla morte della piccola Manar Sayed Ahmed, 9 anni. Il 43enne bresciano che la travolse e la uccise sarà rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio stradale e omissione di soccorso.
I fatti risalgono al 9 luglio scorso, a Bagnolo Mella: Manar stava tornando a casa insieme a tutta la sua famiglia quando venne centrata in pieno da una Chevrolet. Per lei non ci fu scampo.
Secondo quanto ricostruito dalla Procura, in quel momento il 43enne stava guidando a circa 75 chilometri orari, ben oltre il limite consentito in centro abitato.
Non si può escludere che in quel momento stesse guardando il suo smartphone. Agli inquirenti è lo stesso 43enne che riferirà poi di aver bevuto un bicchiere di vino qualche ora prima.
In caserma il giorno dopo: subito arrestato
Solo il giorno successivo l’uomo si presenterà in caserma per costituirsi. La sua versione, infatti, è quella di non essersi accorto di nulla, fino alla mattina, quando si renderà conto della vettura danneggiata.
Nonostante questo, verrà subito arrestato ai domiciliari. Originario della Bassa Bresciana, il 43enne lavora come osteopata a Brescia, dove vive con la moglie e i suoi due figli.
E sarebbe potuta andare anche peggio
L’auto, nella sua folle corsa, arriverà a sfiorare anche la madre di Manar e travolgerà invece il passeggino, in quel momento vuoto.
Dove fino a pochi attimi prima giaceva la sorellina più piccola, di appena 6 mesi. Il padre l’aveva infatti presa in braccio, anticipando di qualche istante l’arrivo dell’auto, e la tragedia.
Alcol e slot ai minori, titolare sanzionato per 13.500
Licenza sospesa per almeno un mese, ma potrebbero diventare 3, e una maxi multa da 13.500 euro. Questa la dura sanzione nei confronti di un un bar di Gambara, a seguito di un’indagine dei carabinieri della locale stazione.
Tutto è iniziato dalle ‘stories’ pubblicate su Instagram a settembre da alcuni minori, tutti ragazzi della Bassa e con un’età compresa tra i 16 e 18 anni.
Nei video si vedono i giovanissimi mentre bevono alcolici e giocano alle slot machine all’interno del locale, un doppio reato punito dalla legge. Gli accertamenti hanno permesso di identificare i minorenni, che hanno confermato quanto avvenuto.
Sabato mattina i militari hanno contestato al titolare del bar la sanzione. La sospensione della licenza inizierà una volta venuta meno la chiusura forzata stabilita con il lockdown. Fonte BresciaToday