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Milano, accoltella moglie e suocera e tenta suicidio

Milano, accoltella moglie e suocera e tenta suicidio. Ha accoltellato più volte la moglie e la suocera tentando poi di uccidersi. E’ successo poco dopo le 6 di questa mattina in un appartamento via Lambruschini, zona Bovisa di Milano.

Gravissime le due donne, 62 e 90 anni, portate in condizioni disperate all’ospedale Niguarda e San Carlo. L’uomo, 56 anni, che ha sorpreso le due donne colpendole all’addome e al torace, si sarebbe procurato ferite gravi ma non sarebbe in pericolo di vita.

Al momento non si sanno i motivi del tentato duplice omicidio; ma i carabinieri della compagnia Magenta e del Radiomobile di Milano non escludono alcuna ipotesi; in attesa di ascoltare il 56enne appena le sue condizioni lo permetteranno.

E’ stato il 56enne a chiamare il 118 dopo aver accoltellato moglie e suocera: anche l’uomo si trova attualmente ricoverato all’ospedale Niguarda dove lo stanno medicando. In questi minuti la moglie è in sala operatoria per un delicato intervento chirurgico.

Anpi, consigliere di Municipio mostra croce celtica a Milano

L’Anpi Provinciale di Milano ha denunciato oggi una “grave provocazione avvenuta in Municipio 9 durante una riunione della commissione scolastica di mercoledì scorso, alla quale ha partecipato l’assessore Paolo Limonta.

Il consigliere di Fratelli d’Italia Enrico Turato – scrive in una nota il presidente dell’Anpi provinciale di Milano; Roberto Cenati – si è presentato in video collegamento con uno sfondo in cui appariva una croce celtica”.

“L’episodio – scrive Cenati – è gravissimo perché oltre ad essersi svolto nel corso di una riunione istituzionale, anche se virtuale, del Municipio 9, ha rappresentato un vergognoso oltraggio alle istituzioni e a Milano Città Medaglia d’Oro della Resistenza”.

“Chiediamo che nei confronti del consigliere di Fratelli d’Italia che ha dimostrato una totale assenza di rispetto delle istituzioni e dei principi sanciti dalla Costituzione repubblicana – conclude l’Anpi – siano presi severi provvedimenti”.

L’episodio era già stato denunciato sulla propria pagina Facebook dallo stesso assessore comunale. “Credo – aveva scritto Limonta il 19 novembre scorso – che l’abbia fatto come provocazione nei miei confronti”. Fonte L’inserto

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