Chiedono il pizzo nella zona del clan rivale e finisce in sparatoria. Avevano chiesto il pizzo ad uno spacciatore del clan rivale, scatenando così una sparatoria nel centro di Piazza Mercato, nel cuore di Napoli.
I tre protagonisti della vicenda sono arrestati questa mattina dai carabinieri di Napoli, e devono ora rispondere di svariati reati. Si tratta di una “sentinella” di una piazza di spaccio della zona, ritenuto affiliato al clan Mazzarella.
E di due “riscossori”, ritenuti invece appartenenti al clan “De Luca Bossa–Minichini–Rinaldi”, il sodalizio ritenuto riconducibile all’Alleanza di Secondigliano.
L’estorsione e la sparatoria
I due, agendo per conto del clan della periferia orientale di Napoli, si erano presentati a piazza Mercato, considerato invece da tempo “roccaforte” del clan Mazzarella, per chiedere una sorta di “tangente” ad una piazza di spaccio del posto.
Ma a quel punto, una terza persona ha estratto la pistola aprendo il fuoco contro i due, mettendoli in fuga. Una sorta di “difesa del territorio”, nel quale il gruppo criminale “De Luca Bossa-Minichini-Rinaldi” che da tempo è considerato il sodalizio di spicco dell’area orientale di Napoli, avrebbe cercato di inserirsi.
Arrestati tutti i tre protagonisti
A finire in manetta questa mattina sono tutti e tre i protagonisti di questa vicenda: il “pistolero” del clan Mazzarella e i due estorsori del sodalizio “De Luca Bossa-Minichini-Rinaldi”.
I tre devono rispondere a vario titolo di estorsione e di porto e detenzione illegale di armi, tutti con l’aggravante dalla circostanza del metodo mafioso, come spiegato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli.
I tre sono stati raggiunti tutti da una ordinanza di custodia cautelare in carcere. La sparatoria è avvenuta nel 2018, il 12 gennaio. Fonte L’inserto