Grillo Jr e la notte dello stupro: “La ragazza tenuta per i capelli”. Sono terminate le investigazioni per il presunto stupro e altri abusi che sarebbero stati commessi da Ciro Grillo, da Francesco Corsiglia, da Edoardo Capitta e da Vittorio Lauria ai danni di due coetanee.
Una notte senza freni in cui sarebbe andato in scena un orrendo gioco di ruoli
Chi si ubriacava, chi abusava e chi immortalava gli attimi con tanto di fotografie e video per poi scambiarsi i ruoli. Le giovani vittime, figlie dell’alta borghesia milanese, sarebbero portate nella villa del figlio del fondatore del Movimento 5 Stelle dopo essere rimorchiate al Billionaire.
Stando al parere degli inquirenti, i quattro ragazzi avrebbero prima ubriacato le studentesse e poi approfittato del loro stato. Nello specifico, come riporta ilCorriere, avrebbero costretto e indotto S.J. a subire e compiere atti sessuali “abusando delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica dovuta all’alcol”.
Tutto ciò considerando che sarebbe stata reduce da una notte intera insonne trascorsa in discoteca, dalle violenze subite e dall’ingente quantità di vodka ingerita. La testimonianza fornita va proprio in questa direzione.
“Ero completamente ubriaca, hanno continuato a farmi bere anche dopo l’uscita dalla discoteca”. I magistrati, dopo aver analizzato le immagini della folle notte.
Avrebbero appurato che il gruppo l’avrebbe obbligata “a bere della vodka tenendola per i capelli e costringendola ad avere rapporti sessuali”. E ci sarebbe un video in particolare, girato dagli amici mentre si alternavano con S.J., che riprenderebbe esplicitamente la violenza.
Quella foto choc di Grillo
La giovane sarebbe poi afferrata per i capelli, spinta sotto la coperta e costretta “a subire un rapporto orale”; successivamente sarebbe girata “in posizione supina e sdraiata” e obbligata pure “a un rapporto vaginale”.
Nel frattempo, secondo gli inquirenti, gli altri indagati entravano e uscivano dalla stanza “ridendo tra loro e ostruendo il passaggio alla J.” che avrebbe provato ad allontanarsi.
Ma poi sarebbe nuovamente raggiunta da Corsiglia, afferrata e spinta nel box doccia del bagno, costretta “a subire un ulteriore rapporto vaginale”. Mentre i compagni rimasti fuori “commentavano tra loro”. Grillo, Capitta e Lauria avrebbero inoltre partecipato ad atti di violenza perpetrati su R.M..
Le parti in causa per ora hanno scelto la strada del silenzio
“Nessun commento”, vanno ripetendo i legali dei ragazzi. Anche la posizione di Giulia Bongiorno, avvocato a cui hanno deciso di affidarsi i genitori di S.J., non vuole esprimersi: “Non parlo”.
Non viene messo in dubbio il chiaro intento sessuale, ma la difesa vorrebbe dimostrare che la ragazza era consenziente. È stato davvero così, come sostengono i quattro amici, oppure c’è stata violenza, come ha denunciato una delle due giovani? Fonte IlGiornale