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Ciclista travolto e ucciso, arrestata conducente auto pirata

Ciclista travolto e ucciso, arrestata conducente auto pirata. E’ stata identificata e si trova attualmente agli arresti domiciliari, con le accuse di omissione di soccorso e omicidio stradale, la donna, una 69enne barese, che ieri sera avrebbe investito e ucciso un ciclista 31enne di Triggiano (Bari) sulla Statale 16, all’altezza di Torre a Mare.

Gli agenti della Polizia stradale, coordinati dalla pm Chiara Giordano, sono risaliti all’identità della conducente dell’auto, una utilitaria, grazie ai video delle telecamere di video-sorveglianza della zona.

Stando ad una prima ricostruzione della dinamica, l’auto guidata dalla 69enne avrebbe travolto il ciclista e sarebbe poi fuggita. Sul luogo dell’incidente gli investigatori hanno trovato anche vernice compatibile con quella della vettura di proprietà della donna.

La donna è rintracciata nella sua abitazione e arrestata già nella tarda serata di ieri. Sottoposta ad accertamenti alcolemici, la 69enne è risultata positiva.

Covid: muore a 41 anni in Puglia, eseguita autopsia

E’ eseguita stamattina nell’istituto di medicina legale del Policlinico di Bari l’autopsia sul corpo della 41enne Antonia Abbatangelo di Trani, morta il 19 novembre all’ospedale Dimiccoli di Barletta.

Qui era ricoverata il 13 novembre per le complicanze di una polmonite causata dal Covid e dove, prima di accedere al pronto soccorso, avrebbe aspettato diverse ore.

Il pm di Trani Giovanni Lucio Vaira, che coordina l’inchiesta e che ha iscritto nel registro degli indagati 18 medici, ha conferito l’incarico per l’autopsia al medico legale Biagio Solarino e all’anestesista Francesco Bruno.

Mafia: picchiato padre di un ‘pentito’ a Bari

Il padre di un collaboratore di giustizia barese è picchiato oggi da tre uomini incappucciati ed è finito in ospedale con lesioni al volto e al torace.

Nell’aggressione, compiuta per strada e subito segnalata alla Dda di Bari, è rimasto ferito il 59enne Beniamino Milella; padre di Domenico, ex uomo di spicco del clan Palermiti del quartiere Japigia.

La vittima del pestaggio ha precedenti per armi; e un processo pendente per associazione per delinquere finalizzata al traffico di droga che si discuterà a dicembre. Suo figlio è noto in città con il soprannome di “Mimm u gnor”.

E’ per anni il braccio destro del boss Eurgenio Palermiti fino a quando; nel febbraio scorso; ha deciso di pentirsi rivelando dettagli delle attività illecite della mafia barese che stanno portando a numerosi arresti.

Gli inquirenti non escludono che l’aggressione subita dal padre, rimasto a Bari per scelta dopo il pentimento di Domenico Milella; sia collegata alla decisione del figlio. Sul luogo del pestaggio sono intervenuti il 118 che ha portato il ferito in ospedale per essere medicato e la Polizia.

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