attualità cronaca Italia

Sorelle partoriscono insieme nell’ospedale Covid di Brindis

Sorelle partoriscono insieme nell’ospedale Covid di Brindisi: Giorgia e Camilla sono ‘cugine gemelle’. All’ospedale Perrino di Brindisi, parzialmente dedicato all’emergenza e ai ricoveri Covid, nel reparto di Ginecologia e ostetricia, due sorelle hanno dato alla luce due bambine.

A un’ora e 15 minuti di distanza l’una dall’altra. E’ una casualità, tutta al femminile, che ha entusiasmato il personale sanitario, e riempito di gioia amici e parenti. La prima è stata Daniela Calamo, 30 anni, che ha partorito la piccola Giorgia, alle 10.35 del 27 novembre (41 settimane e 3.250 grammi). Parto cesareo.

Per la seconda, Sonia, 35 anni, il lieto evento è avvenuto con parto naturale alle 11.50: è nata la piccola Camilla (40 settimane e 2450 grammi), dopo un travaglio durato 36 ore, che è cominciato quasi contemporaneamente all’altro.

Sono entrambe di Ostuni (Brindisi), seguite dallo stesso ginecologo, Antonello Cisaria, dirigente medico dell’ospedale Perrino. Felicità anche per il primario, Paolo Amoruso, in un momento estremamente difficile per la quotidianità dei medici ospedalieri.

Come previsto dalle disposizioni anti-covid, tra l’altro, le due neo-mamme non hanno potuto avere al loro fianco, neppure durante il parto, i propri mariti, solo il personale sanitario ha potuto assistere ai parti.

Palermo, una discarica di eternit scoperta a Corleone

Una discarica abusiva di rifiuti speciali è stata scoperta dai finanzieri della tenenza di Corleone in un appezzamento di terreno ricaddente nel comune del Palermitano.

Un’area di circa 35 metri quadri nel quale erano accatastate lastre di eternit non integre, pari a circa 300 chili. L’area è sequestrata e il sindaco di Corleone è avvertito per l’avvio delle operazioni di bonifica.

Bombe carta sotto casa De Luca, quattro indagati

Quattro persone sono indagate dalla Procura di Salerno per devastazione, saccheggio e resistenza a pubblico ufficiale in relazione agli incidenti avvenuti a Salerno la sera del 25 ottobre, quando gruppi di manifestanti esplosero bombe carta sotto l’abitazione del presidente della Giunta regionale della Campania Vincenzo De Luca.

Approfittando, poi, della protesta dei commercianti che non accettavano le misure governative di chiusura delle le proprie attività. La Digos ha effettuato perquisizioni nelle case dei quattro, sequestrando gli abiti usati quella sera ed una mazza chiodata. I quattro sono salernitani, dai 30 ai 50 anni, alcuni con precedenti. Seguici su fb. Clicca qui

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *