Pusher arrestato a Napoli: a chiamare i carabinieri è sua madre. Un pusher di 36 anni di San Giovanni a Teduccio è arrestato stanotte grazie alla chiamata di sua madre. La donna, contraria alla sua attività di spaccio, ha infatti allertato il 112.
Non era la prima volta che discutevano per questo motivo, ma in questa occasione il figlio, stufo delle sue “lamentele”, l’avrebbe addirittura minacciata puntandole contro un grosso cacciavite.
Quando i carabinieri sono arrivati a casa, il 36enne ha provato a liberarsi di un bilancino di precisione, lanciandolo dalla finestra. Nell’abitazione sono scoperti e sequestrati 8 grammi circa di cocaina e 0,59 di hashish, oltre a materiale vario per il confezionamento delle dosi.
Il 36enne è stato quindi arrestato per detenzione di droga a fini di spaccio e minaccia aggravata, e adesso si trova in camera di sicurezza in attesa di giudizio.
Incidente sull’Appia, muore 37enne, arrestato ubriaco l’autista dell’altra vettura
Tragedia nella serata di ieri nel tratto di via Appia che ricade nel territorio di Cassino. Un uomo di 37 anni, Ennio Marrocco, è morto in seguito ad un drammatico incidente stradale.
Marrocco, 37 anni, titolare di una ditta di autospurgo, era alla guida della sua Fiat Panda quando si è scontrato con la Bmw X6 condotta da un noto imprenditore originario del Casertano con diverse attività in zona.
L’impatto è stato devastante: Marrocco è rimasto intrappolato nelle lamiere della sua Panda: all’arrivo dei soccorsi per lui non c’era già più nulla da fare. I sanitari del 118 non hanno pouto fare altro che costatarne il decesso. Chiuso durante l’intervento l’accesso al Casertano attraverso Rocca d’Evandro.
Come riferito da Frosinone Today il conducente della Bmw, peraltro coetaneo della vittima, è stato arrestato per omicidio stradale,
Si era messo alla guida ubriaco come accertato dal test dell’etilometro al quale si è sottoposto. Ora è in carcere, mentre qualcuno dovrà raccontare a due bimbi piccoli perchè il loro padre non tornerà più a casa.
Purtroppo, nonostante i drastici controlli da parte delle forze dell’ordine, la piaga di guidare sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti non viene debellata completamente. Anche in questo periodo di lockdown, quando la movida dovrebbe essere bloccata, i casi come questi non mancano mai.
A tutto questo, si aggiunge l’estrema pericolosità della strada statale Appia. Non solo nel tratto caudino, ma lungo tutto il suo percorso l’arteria è super trafficata. Non ci sono alternative a questa strada e viene percorsa da auto e mezzi pesanti.